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Freedom Planet sta per arrivare su Nintendo Switch?

Freedom Planet sta per arrivare su Nintendo Switch?
Gli autori di Freedom Planet hanno pubblicato una foto abbastanza chiara al riguardo. Pubblicato un paio di anni fa su Wii U, Freedom Planet potrebbe fare a breve il proprio esordio anche su Nintendo Switch. Lo rivela una foto pubblicata sui social dal team di sviluppo, che mostra la confezione di Freedom Planet poggiata sullo schermo della console ibrida. A margine un commento piuttosto chiaro: “Lo stiamo facendo bene?” Galaxytrail Games è al momento al lavoro su Freedom Planet 2, annunciato alla fine del 2015 e in arrivo, si suppone, anche su Switch.
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Un giocatore di Planet Coaster ha creato delle incredibili montagne russe lunghe più di 15 minuti dedicate ad Aliens

Un giocatore di Planet Coaster ha creato delle incredibili montagne russe lunghe più di 15 minuti dedicate ad Aliens
Un lavoro davvero incredibile, che mostra la versatilità di Planet Coaster. I fan del simulatore di luna park Planet Coaster ci avevano già dimostrato di poter realizzare delle attrazioni incredibili, ma Hin Nya si è davvero superato, creando delle montagne russe a tema Aliens, il film di James Cameron, dettagliatissime e molto lunghe. Un giro dura infatti circa quindici minuti. C’è un po’ tutto, dalla superficie di LV-426 che ospita la colonia Hadley’s Hope, ai claustrofobici corridoi visti nel film, ai simpatici alieni. Guardate il filmato sottostante per rendervi conto del livello di dettaglio raggiunto.
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Planet Coaster si aggiorna ancora con l’Adventure Pack, presentato in video

Planet Coaster si aggiorna ancora con l'Adventure Pack, presentato in video
Planet Coaster ha appena festeggiato il suo primo compleanno. Frontier non è solo Elite: Dangerous, ma anche Planet Coaster (in attesa di Jurassic World Evolution), simulatore di parco giochi che ha appena compiuto un anno e che continua a essere aggiornato. L’ultimo pacco extra, in ordine di tempo, è l’Adventure Pack che per 7,99€ vi frutterà tre nuove attrazioni e più di 320 oggetti decorativi, tra piramidi egiziane, grotte piene di lava, serpenti, coccodrilli e molto altro. Il gioco di suo è stato aggiornato alla versione 1.5., con contenuti gratuiti per tutti. In testa alla notizia trovate il trailer dell’Adventure …
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Raiders of the Broken Planet: rivelata la data di uscita della nuova campagna Wardog Fury

MercurySteam ha annunciato che la seconda campagna del TPS Raiders of the Broken Planet, chiamata Wardog Fury, sarà disponibile dal 30 novembre al prezzo di 9,99 Euro ed arriva dopo due mesi dalla prima, Alien Myths. In questo nuovo episodio vedremo Harec, leader della resistenza, cercare di reclutare Loaht, esperimento genetico creato dal Generale Marmalade, capo degli Umbra Dogs.

Il nuovo capitolo di Raiders of the Broken Planet include quattro nuove missioni che possono essere giocate sia in giocatore singolo che con altri tre amici. Inoltre seguiranno le campagne Hades Betrayal e Council’s Apocalypse che verranno rilasciate in seguito e a intervalli regolari e ognuna delle quali includerà una nuova storia parallela.

Vi ricordiamo che Raiders of the Broken Planet è disponibile gratuitamente nell’edizione “Prologue, che include una vasta gamma di contenuti, tra cui due ampie missioni divise in quattro parti, più personaggi con cui giocare e un accesso totale sia alle modalità giocatore singolo che multiplayer online.

Per l’occasione, è stato pubblicato un trailer che ci mostra alcune sessioni di gameplay di Wardog Fury; ve lo proponiamo di sotto, buona visione!

MX Video – Raiders of the Broken Planet

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Planet of the Apes: Last Frontier ha una data di lancio su PlayStation 4

Planet of the Apes: Last Frontier ha una data di lancio su PlayStation 4
Il 21 novembre arriva Planet of the Apes: Last Frontier su PlayStation 4. Dopo l’annuncio dell’estate scorsa arriva una data di lancio per Planet of the Apes: Last Frontier, l’avventura cinematica basata sulla serie cinematografica. Il gioco arriverà il 21 novembre 2017 su PlayStation 4, in attesa di conferme sulle altre versioni. Sulla console Sony il gioco sfrutterà anche il sistema PlayLink, che consente di utilizzare anche un dispositivo Android o iOS per giocare, al di là dei controller tradizionali, cosa che può facilitare l’ingresso in gioco di altri tre giocatori per un massimo di quattro contemporaneamente connessi in presenza. …
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Vediamo i primi 17 minuti di gameplay di Planet of the Apes: Last Frontier

Vediamo i primi 17 minuti di gameplay di Planet of the Apes: Last Frontier
Planet of the Apes: Last Frontier si mostra con alcune sequenze di gioco. Dopo i trailer dedicati ai personaggi di Khan e Clarence, vi proponiamo un nuovo filmato di Planet of the Apes: Last Frontier con le prime immagini di gioco. Come sappiamo, il titolo è sviluppato da Imaginati Studio ed è un’avventura incentrata sulle scelte morali, tratta dall’omonima saga cinematografica. Gli eventi narrati si collocano tra Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie e The War – Il Pianeta delle Scimmie. Il periodo di uscita rimane pianificato per fine anno su PlayStation 4, mentre le edizioni per PC e …
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Recensione – Raiders of the Broken Planet

Famoso per aver riportato in auge la saga di Castlevania con il loro Lords of Shadow, il talentuoso team iberico MercurySteam è nuovamente pronto a gettarsi nella mischia. Questa volta lo fa con un particolare shooter in terza persona di ambientazione futuristica, che prevede tra l’altro un interessante piano di rilascio episodico della campagna. Abbiamo avuto modo di testare a fondo il primo capitolo stagionale di Raiders of the Broken Planet e ve ne parliamo di seguito.

Il Gioco

La lotta per il controllo delle risorse è da sempre un tema ricorrente sia nella cinematografia che in ambito videoludico: la Spezia rappresentò il pomo della discordia per la serie Dune, il Tiberium lo fu in Command & Conquer ed il petrolio… beh le guerre per il petrolio in realtà trascendono il mondo della fantasia. In Raiders of the Broken Planet la causa scatenante dei sanguinosi scontri che ci vedranno protagonisti è il minerale noto come Aleph, le cui caratteristiche peculiari consentono di rendere i viaggi interstellari estremamente rapidi. Gli unici giacimenti presenti nel cosmo di questo preziosissimo minerale si trovano in un pianeta distante svariati anni luce dalla Terra, nella costellazione della Lira: il massiccio sfruttamento minerario del pianeta nel corso del tempo ne ha destabilizzato irrimediabilmente la struttura, mandandolo in frantumi e riducendolo ad una serie di enormi rocce gravitanti attorno al nucleo centrale. In questo contesto quattro fazioni si contendono le ultime risicate riserve di Aleph, ed è qui che la nostra avventura sul Pianeta Distrutto (il Broken Planet del titolo, appunto) ha inizio.

Se ad un primissimo approccio Raiders of the Broken Planet si presenta come un classico shooter in terza persona con elementi di copertura, non occorre molto tempo per accorgersi che in realtà si differenzia da titoli appartenenti allo stesso genere per alcuni fondamentali aspetti. Il titolo presenta infatti delle meccaniche generalmente estranee a una tipologia di giochi come questa, come la possibilità di utilizzare la furtività per eliminare gli avversari ma soprattutto il poterli affrontare in mischia, con un sistema di combattimento in corpo a corpo intuitivo ma che al contempo richiede un po’ di tempo per essere metabolizzato a dovere.

Raiders of the Broken Planet è infatti piuttosto punitivo nella gestione delle munizioni, che se non utilizzate con una certa parsimonia si esauriscono rapidamente, e l’unico sistema per guadagnarne è appunto quello di neutralizzare i nostri avversari utilizzando il corpo a corpo. Il sistema di lotta a breve distanza si basa sul semplice principio “carta/forbice/sasso”, nella fattispecie costituiti da colpi veloci/prese/schivate, con un colpo che può essere inevitabilmente neutralizzato da un altro. Come dicevo il sistema è estremamente semplice in termini concettuali, ma un po’ meno per quanto ne concerne l’utilizzo, dato che è richiesta una certa pratica per destreggiarsi efficacemente negli scontri.

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MX Video – Raiders of the Broken Planet

Gli stage di gioco sono in buona sostanza costituiti da una serie di arene susseguenti, ciascuna delle quali presenta degli obiettivi da raggiungere per poter accedere alla successiva. La missione presente nel Prologo (fruibile gratuitamente da tutti) ad esempio, ci vede impegnati nel salvataggio di uno dei membri della nostra fazione: inizialmente dovremo evitare che la capsula nella quale è segregato, e che attraverso un elevatore stiamo sposando sul ponte della nostra nave, venga fatta a pezzi dagli avversari disposti a tutto pur di evitare la fuga di un pericoloso rivale.
In questa fase alcuni ingegneri verranno schierati per rallentare la marcia della capsula, agendo su alcuni terminali sparsi per la mappa, mentre le truppe pesanti appunto la bersaglieranno, oltre naturalmente a tentare di farci la pelle.
Superata questa prima fase si accede ad una seconda macro-area, che ci vede impegnati a sovraccaricare un generatore nel tentativo di fare esplodere e spazzar via i nemici. La struttura delle mappe campagna sinora rilasciate (il Prologo ed il primo contenuto a pagamento “Miti Alieni”) segue sempre questo canovaccio, ed un eventuale fallimento è decretato dalla fine dei respawn a nostra disposizione.

L’aspetto sicuramente più interessante in Raiders of the Broken Planet, però, risiede nella sua peculiare componente multigiocatore. Nessuna grossa sorpresa riguardo al fatto che la campagna sia fruibile in compagnia di altri due Raiders umani, quanto piuttosto alla possibilità che ci si possa trovare a fronteggiare (o impersonare noi stessi), oltre ai nemici governati dall’IA, anche un avversario umano, il cosiddetto “Antagonista”. Con un escamotage narrativo che vuole infatti che un demone dello spazio profondo si diverta a creare perfette copie dei Raiders per opporle agli umani, capiterà che in alcune missioni ed in maniera del tutto randomica, ce la dovremo vedere con forze nemiche coadiuvate da un giocatore in carne ed ossa, in un multiplayer competitivo asimmetrico davvero particolare.

E’ quindi evidente che a noi sarà lasciata la scelta di intraprendere l’avventura nei panni dei Raiders oppure cercare di metter loro i pali tra le ruote in quelli dell’Antagonista; in ciascun caso, comunque, guadagneremo ricompense sotto varie forme, in base alla valutazione finale di ogni missione che tiene conto del tempo di completamento della stessa, delle morti subite e di altri parametri, ricompense spendibili poi per acquisire nuove armi piuttosto che poteri speciali per i nostri guerrieri.

Una nota prima di passare all’analisi di quanto mi è piaciuto o meno del gioco: per quanto Raiders of the Broken Planet possa far pensare ad un titolo free to play per via del metodo di distribuzione scelto, il gioco non rientra in questa categoria, pur presentando degli acquisti in-game relativi unicamente ad alcune skin supplementari (peraltro di pregevole fattura) per i personaggi. Più che un F2P è equiparabile ad un gioco episodico, con i vari capitoli cadenzati nel corso dei mesi; qui la differenza sta nel fatto che il prologo è completamente gratuito.

Amore

Stile da vendere

– Il colpo d’occhio iniziale di Raiders of the Broken Planet è sicuramente molto positivo, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto stilistico. Ho apprezzato moltissimo la cura messa nella realizzazione del design dei Raiders, decisamente molto accattivanti e sopra le righe. Stesso discorso vale per le aree di gioco viste finora, ben concepite e molto eterogenee. Un gioco che seppur non si dimostri miracoloso sotto l’aspetto meramente tecnico, si rifà abbondantemente dal punto di vista artistico offrendo un prodotto in ogni caso molto bello a vedersi.

L’unione fa la forza

– In un gioco dove la componente multiplayer (semi)cooperativa la fa da padrona, il bilanciamento dei vari personaggi è fondamentale. In Raiders of the Broken Planet ogni Raider si distingue dagli altri, oltre che per il ricercato aspetto estetico, anche e soprattutto per caratteristiche di attacco e difesa. A seconda del nostro stile di combattimento potremo scegliere il classico “tank” capace di assorbire ed infliggere altissime quantità di danni a discapito della velocità di movimento, piuttosto che personaggi più gracili, veloci e votati al cecchinaggio, o ancora personaggi estremamente letali nel combattimento corpo a corpo. Oltre a ciò i vari Raiders si distinguono anche per la capacità di utilizzare mosse speciali, utilizzabili dopo un cooldown più o meno lungo, con i quali possono rendersi ad esempio invisibili agli occhi nemici, possono generare scudi protettivi o ancora bolle gravitazionali in grado di respingere gli avversari per un determinato tempo. Fondamentale per ottenere ottime prestazioni sul campo di battaglia, quindi, è la collaborazione, per esaltare i punti di forza di ogni Raider minimizzandone le debolezze. Al momento il roster dei guerrieri selezionabili in Raiders of the Broken Planet ammonta a sei, ma come per i capitoli della storia il numero è destinato a crescere da qui ai prossimi mesi portando il numero dei pg giocabili ad una dozzina.

Cooperazione

– Pur essendo fruibile completamente in solitaria è indubbio che il cavallo di battaglia di Raiders of the Broken Planet sia rappresentato dal comparto multigiocatore. Il bilanciamento dei diversi pg rende la cooperazione fondamentale, specialmente con il crescere del livello del personaggio stesso e con la conseguente difficoltà offerta dal gioco. Estremamente divertente l’introduzione dell’Antagonista, che affiancato alle truppe nemiche accresce ulteriormente la difficoltà dei livelli, opponendoci a quella componente umana che sposta gli equilibri. Devo dire che ho trovato abbastanza difficile giocare nei panni dell’Antagonista: se affrontando players poco organizzati la vittoria è stata tutto sommato semplice, contro giocatori affiatati è stato un vero massacro e venire accerchiato ed eliminato a ripetizione non è stato raro. Forse occorre un’aggiustatina al bilanciamento in questa modalità di gioco, che rimane comunque divertente e convincente.

Interessante sistema di distribuzione

– Una caratteristica non legata al gameplay in sé, ma che ho comunque apprezzato, è l’inconsueto sistema di distribuzione scelto da MercurySteam per il suo titolo. Oltre al Prologo liberamente scaricabile e giocabile senza restrizioni (utile anche per capire se in effetti le meccaniche del gioco potrebbero o meno fare al caso nostro), Raiders of the Broken Planet si compone di quattro capitoli distinti che verranno rilasciati da qui ai prossimi mesi, ognuno dei quali è incentrato su una determinata fazione. La narrazione è strutturata in modo tale che questi capitoli possono essere giocati in qualsiasi ordine, e starà quindi al giocatore decidere se ed in che ordine acquistarli. Il prezzo di ogni singolo pacchetto (parliamo di poco meno di 10 euro), inoltre, è sicuramente molto appetibile.

Odio

Effetto Destiny

– Non me ne vogliano gli amanti del titolo Bungie, con cui in ogni caso Raiders of the Broken Planet ha ben poco a che spartire, ma un aspetto che mi preoccupa un po’ è relativo alla “tenuta” in termini di interesse del gioco sul lungo periodo, dal momento che la ripetitività delle situazioni appare evidente già dopo alcune ore. Al momento della recensione sono cinque le mappe giocabili ed una volta completate, in un tempo di una manciata di ore, non rimane che rigiocarle più e più volte per guadagnare ricompense e potenziare i Raiders. Il totale delle mappe previsto per la season 2017 salirà a 16 entro fine anno, un numero forse eccessivamente esiguo che rende un supporto costante da parte degli sviluppatori più che necessario ed auspicabile per evitare che Raiders of the Broken Planet finisca presto nel dimenticatoio.

Matchmaking

– I tempi d’attesa per la ricerca di una partita mi sono parsi mediamente molto più lunghi rispetto alla maggior parte degli altri titoli usciti negli ultimi anni. Si può ovviare a questo problema e ridurre i tempi d’attesa avviando il matchmaking per diverse mappe contemporaneamente, ma al momento, immagino per una questione meramente statistica, così facendo le possibilità di trovarsi a giocare ripetutamente la mappa del Prologo risultano davvero molto alte.
La speranza è che la situazione migliori un po’ con il rilascio dei prossimi capitoli; nel frattempo armatevi di un pizzico di pazienza.

Tiriamo le somme

Raiders of the Broken Planet in conclusione è un titolo potenzialmente molto promettente, che trova nel particolare multiplayer asimmetrico il suo punto di forza. L’interessante sistema di rilascio episodico della trama fa ben sperare su un supporto costante nel tempo, fattore determinante per scongiurare un’eccessiva ripetitività che rischia di minare sul lungo periodo l’interesse per il titolo. Un’ottima base di partenza per un prodotto divertente, ben confezionato e dall’eccellente impianto artistico. 8.0 MondoXbox.com

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Mikah si aggiunte al cast di Raiders of the Broken Planet e si presenta in video

Mikah si aggiunte al cast di Raiders of the Broken Planet e si presenta in video
Una nuova combattente “doppia”. Raiders of the Broken Planet è disponibile dopo la sua fase di open beta, e già il suo cast si trova ad espandersi con una nuova aggiunta. Vediamo dunque la presentazione in video di Mikah, la nuova Raider aggiunta al roster di combattenti selezionabili, disponibile da oggi per i possessori del Founders Pack ben 10 giorni prima del suo rilascio ufficiale con la campagna Alien Myths. Mikah ha la particolare abilità di creare una copia di sé stessa e sfruttare così una doppia presenza sulla mappa per seguire approcci differenti e organizzare imboscate. Raiders of the …
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Raiders of The Broken Planet è disponibile gratuitamente per tutti da oggi

Vi ricordiamo che è da oggi disponibile l’edizione gratuita “Prologue” dello shooter cooperativo/competitivo sci-fi Raiders of the Broken Planet, che include una vasta gamma di contenuti tra cui due missioni divise in quattro parti, più personaggi con cui giocare e un accesso totale alle modalità giocatore singolo e multiplayer online.

Per poter scaricare gratuitamente tale edizione, non dovete far altro che recarvi nel Games Store e avviare il download.

Per tutti quelli che volessero invece avventurarsi nella campagna intitolata Alien Myths e giocabile sia in singolo che in multiplayer, sappiate che è da oggi disponibile al prezzo di 9,99 Euro. La campagna include diverse ore di contenuti aggiuntivi, tra cui nuovi personaggi, nuove missioni e una storia indipendente che andrà ad ampliare il mondo di Raiders of the Broken Planet.

Per quanto riguarda infine le rimanenti tre campagne, esse saranno rilasciate a intervalli regolari: Wardog Fury, Hades Betrayal e Council’s Apocalypse. Ogni campagna includerà una nuova storia parallela, aggiungendo nuovi personaggi e offrendo un valore eccezionale, permettendo così ai giocatori di partecipare a ciascuna campagna in qualsiasi momento, senza perdersi nulla della trama, ma soprattutto senza dover giocare le campagne in un determinato ordine.

Non ci rimane dunque che augurarvi buon divertimento qualora decidiate di avventurarvi nel mondo di Raiders of the Broken Planet!

MX Video – Raiders of the Broken Planet

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Planet Coaster, Dead Island Definitive Edition e tanto altro nelle follie di metà settimana di Steam

Planet Coaster, Dead Island Definitive Edition e tanto altro nelle follie di metà settimana di Steam
Offerte per tutti i gusti. L’appuntamento infrasettimanale con le “follie” di Steam, anche questa volta, ci porta decine di titoli in saldo. Come ad esempio Lords of the Fallen, in versione GotY, ribassato dell’80% e acquistabile per soli 5,99€. Se siete tra quelli che amano costruire parchi di divertimenti, vi interesserà sapere che l’apprezzato Planet Coaster è disponibile a 25,45€ anziché 37,99€. Sviluppato dai ragazzi di Frontier, noti soprattutto per l’ottimo Elite Dangerous, ma anche per aver curato lo sviluppo di RollerCoaster Tycoon 3, tirano fuori dal cilindro un titolo estremamente appagante e longevo. Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo alla …
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