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The Sims 4

 

The Sims 4 è l’ultimo gioco gestionale di vita reale della serie “The Sims”. Questo titolo, distribuito dall’Electronic Arts, è stato sviluppato dalla Maxis, già sviluppatori di “The Sims” e “The Sims 2”.

Disponibile in Europa dal 4 settembre, sono state rilasciate 5 edizioni:

  • THE SIMS 4: la versione base che contiene semplicemente il gioco base su DVD;
  • THE SIMS 4: LIMITED EDITION: oltre al gioco su DVD, rende possibile anche il download del contenuto digitale “Anima della Festa”;
  • THE SIMS 4: DIGITAL DELUXE: disponibile solo per download tramite Origin, contiene, oltre al gioco base e il contenuto “Anima della Festa”, anche “Notte in bianco”, “Strepitosi cappelli di animali” e la colonna sonora;
  • THE SIMS 4: PREMIUM EDITION: oltre al gioco su DVD comprende, oltre al conenuto del punto precedente, anche il libro “Guida del Creatore”;
  • THE SIMS 4: COLLECTOR’S EDITION: oltre a tutto quello elencato in precedenza, contiene anche la statua del Plumbob, interattiva tramite usb.

CREA UN SIM

Nella schermata della creazione del Sim, si nota subito il cambio radicale dello scenario. Al posto del classico specchio alle spalle e la poltrona, ora troveremo uno schermo blu. Noteremo anche che il menù con le varie opzioni è stato suddiviso in un modo più leggero, portando così ad una riduzione notevole dei tempi di caricamento.

Come prima cosa troviamo il campo per dare un nome al nostro Sim, il sesso, l’età e la voce. Nuova è la possibilità di definire la loro camminata, ma possiamo anche lasciare la camminata di default dato che essa cambierà in base all’umore in gioco.

Per le modifiche sul fisico, non ci sono più i pulsanti per le varie sezioni, ma basterà un click di mouse direttamente sulla parte che vogliamo modificare.

Nella sezione dell’abbigliamento non ci sono molte novità, fatta eccezione per degli outfit già assemblati con la possibilità di scegliere il colore e la suddivisione di capi di abbigliamento in base al tipo di capo.

OPEN WORLD

Finita la creazione del nostro Sim, ci ritroveremo nel “mondo”. E’ suddiviso in due quartieri: Willow Creek e Oasis Spring. A loro volta i quartieri saranno suddivisi in vicinati, che sono composti da un massimo di 5 lotti, numero derivante dalla grandezza di ogni costruzione. Questa ulteriore suddivisione renderà il vicinato vivo e non mancheranno le interazioni con i vicini, ma se vorrete spostarvi da una parte all’altra della città dovrete sempre aspettare che questa si carichi e con la crescita della voglia di esplorare la nuova mappa crescerà anche la frequenza di questi caricamenti.

La cosa che salta subito all’occhio è la mancanza di decorazioni e di molte strutture a cui eravamo abituati nel precedente capitolo. Mancheranno le strutture lavorative e alcuni altri ritrovi.

Per la metodologia di assegnazione delle abitazioni ci sarà un ritorno alla modalità del primo capitolo, ovvero una sola mappa per tutti i nostri personaggi. Quindi se, come me, avreste voluto usare sempre la stessa casa figa per tutte le vostre famiglie, non potrete (a meno che non la copiate e la mettiate con l’editor di scenari, ma sinceramente non so neanche se ci sia ancora come opzione).

PRESENTIAMO LA NUOVA INTERFACCIA

L’interfaccia è stata molto snellita ed è stata resa più semplice. La barra dei bisogni può essere nascosta e quando il nostro Sim avrà un bisogno impellente ci sarà un piccolo pop-up in basso a destra.

Un altro cambiamento lo notiamo durante la costruzione perchè il menù “Compra” è stato inglobato in quello della costruzione. Noteremo anche la presenza di stanze prefabbricate di cui potremo scegliere solo il colore. Un’altra novità consiste nella possibilità di scelta dell’altezza delle pareti e il posizionamento di oggetti sfalsati sulle pareti.

Una cosa che fa storcere parecchio il naso è la mancanza di piscine e di garage (con annesse auto) e anche la mancanza di alcuni elettrodomestici, quali il tritarifiuti e la lavastoviglie. Anche le console mancheranno dall’elenco.
Molta attenzione è stata dedicata alla caratterizzazione dei Sims e alle loro emozioni. A volte però risultano instabili e hanno cambi di umore senza ragioni particolari. E’ successo che il Sim, con tutti i bisogni al massimo, si alzasse furente dal letto dopo aver dormito! Migliorate le interazioni fra i Sim. Infatti ora chiacchiereranno mentre cucinano, sono seduti a mangiare o seduti sul bordo del letto.

GAMEPLAY

Come sempre, avremo la visuale in terza persona, con comandi attivabili sia con il mouse che con la tastiera.
Il pannello principale in basso a sinistra ci mostra le azioni dei Sims, lo stato umorale, il telefono e i personaggi controllabili, mentre al centro, sempre in basso, avremo i comandi per la velocità e la pausa. A destra, invece, troveremo le aspirazioni, la carriera, le abilità, le relazioni, l’inventario, la simologia (ovvero i tratti che diamo loro nella creazione del personaggio) e i bisogni.
In alto a destra, invece, troveremo il menù costruisci, la galleria delle immagini, i piani dell’abitazione, le pareti, i comandi della visuale, le notifiche e il menù delle opzioni.

GRAFICA
Per quanto riguarda la grafica, non ci sono stati molti miglioramenti rispetto al terzo capitolo. Si nota solo un leggero miglioramento nell’espressività del volto dei nostri Sims. Carini gli effetti di riflessione, ma non basta come miglioramento.

SUONO
Come sempre, le musiche e le canzoni sono molto piacevoli, anche se dopo un pò di tempo i vari motivetti diventano invadenti per via del continuo cambio di umore dei sims.

CONSIDERAZIONI PERSONALI
Sicuramente è stata migliorata notevolmente la parte della personalità dei sims, ma dal lato grafico non c’è nessun miglioramento. Sono convinta che se ci fosse la stessa interfaccia di The Sims 3, sembrerebbe di giocarci. Un pò instabile l’umore dei sims che cambia anche senza ragione e questo può rappresentare una scocciatura per il giocatore che si trova alle prese con un sim capriccioso. Dopo un pò nel gioco si sentirà la mancanza degli oggetti che hanno tolto (e che ho elencato un pò sopra), come diventerà persistente la schermata di caricamento girando per la mappa della città e finirete per vedere solo quella. Nonostante queste piccole ammaccature, la Maxis ha lavorato duramente per rendere il gioco più leggero e quindi i tempi di caricamento sono notevolmente ridotti e questo permette anche ai computer meno potenti di poterci giocare con delle impostazioni grafiche decenti. La mia unica domanda per il futuro è: sarà ancora così breve il tempo di caricamento dopo i vari expansion pack e stuff pack?

 

The Sims 4
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Si nota solo un piccolo miglioramento nelle espressioni e altre piccole cose, ma nulla di eccezionale
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L'audio è sempre piacevole e le musiche sempre all'altezza. Un po' invasive le musichette che accompagnano gli stati umorali
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I comandi sono sempre gli stessi, quindi non avremo molta difficoltà a giocare. Instabile l'umore dei Sims, che a volte non ci faranno godere al meglio il gioco
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Non ci sono migliorie tali da giustificare i prezzi elevati del titolo. Mancano oggetti che nel precedente capitolo erano nel gioco base. Va bene aggiungere oggetti con le espansioni, ma qui mi pare che stiano esagerando!
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Recensione Banished

Con Banished ci troveremo di fronte ad un nuovo city builder creato dalla Shining Rock Software, software house composta da una sola persona, responsabile di questo piccolo capolavoro.
Un piccolo gruppo di nomadi (per l’appunto banditi dalla loro città natia da cui il titolo del gioco) sta per finire le provviste e pertanto deve trovare un posto dove accamparsi. Read the rest of this entry »

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Oddworld: Stranger’s Wrath Recensione

Oddworld: Stranger’s Wrath Recensione

In questo capitolo della fortunata saga di Oddworld, impersoneremo un lama cacciatore di taglie alla disperata ricerca di 20.000 moolah (la moneta locale) necessari per finanziarsi una vitale operazione chirurgica. Tutto questo immerso in una ambientazione da far west con tanto di immancabili polveroni e cactus, ed avendo a nostra disposizione una doppia balestra in grado di scagliare degli animaletti da usare come proiettili. Se non siete caduti giù dalla sedia pensando al malcapitato criceto volante che sarà usato come munizione, continuate a leggere e scoprirete che al di là della follia e dell’umorismo che permeano il titolo si nasconde un gioco dalle molte facce in cui l’unica vera pecca è la mancata localizzazione in italiano.

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Syberia, un viaggio fra automi e mammut

Avete presente quando giocate ad un videogame e ne rimanete talmente affascinati che potreste giocarci e rigiocarci all’infinito e non vi stanchereste comunque? Questo è quello che è successo a me giocando a Syberia, un’avventura grafica pubblicata il 2002, prodotta dalla Microids e realizzata da Benoit Sokal. L’atmosfera di questo gioco è magnifica, una storia appassionante e coinvolgente.

Vestiremo i panni di una giovane avvocatessa di New York, Kate Walker, rappresentante di una grossa fabbrica di giocattoli, che viene mandata dal suo studio fra le alpi francesi, a Valadilène, per l’acquisizione di una fabbrica di automi che funzionano con meccanismi a molla. Purtroppo, quando Kate arriva in città scoprirà che Anna Voralberg, la proprietaria della fabbrica, è morta il giorno prima e senza lasciare eredi. La cosa sembra non preoccuparla, visto che il notaio potrebbe occuparsi della cessione della fabbrica, ma improvvisamente si viene a conoscenza attraverso una lettera che Anna ha scritto negli ultimi giorni di vita indirizzata al notaio che suo fratello minore, Hans Voralberg, creduto morto da piccolo, in realtà è ancora vivo e che quindi è il legittimo erede della fabbrica. L’unico problema è che nessuno sa dove sia Hans, pertanto la nostra Kate dovrà cercarlo in lungo e in largo per poter acquisire la fabbrica degli automi. Inizierà così un lungo viaggio a bordo di un particolarissimo treno a molle che, partendo dalla dimora dei Voralberg, sarà guidato da uno strano (e pigrissimo) automa di nome Oscar, completato personalmente da Kate nella fabbrica.

Scorcio di Valadilène

Scorcio di Valadilène

Appena inizieremo il nostro viaggio in Syberia, non potremo non restare affascinati dai fondali disegnati da Sokal, studiati nei minimi particolari e tutti inerenti ai paesaggi in cui ci troveremo. Ad esempio potremo goderci a pieno lo stile francese di Valadilène, mentre troveremo più austero lo stile dell’università di Barrockstadt e, andando avanti, tremeremo nel vedere le miniere di Komkolzgrad. I personaggi hanno qualche difetto di spigolosità, ma sono comunque molto pregiati se si tiene in considerazione che è un gioco del lontano 2002. Le animazioni sono coerenti con l’ambiente e realistiche, ad esempio se dovremo raccogliere un oggetto, vedremo Kate raccogliere esattamente quell’oggetto e non sarà a distanza come capita in alcuni giochi.

 

Le tracce sonore sono molto curate, variano a seconda dell’ambiente. Anche gli effetti sonori sono sincronizzati. Infatti, quando saliremo le scalette di ferro, ci accorgeremo subito che il rumore dei passi è sincronizzato alla perfezione. Ci sarà poi una chicca nel gioco. Assisteremo infatti all’intensa esibizione di Helena, che sarà interpretata da un vero soprano. Potremo constatare come la sincronizzazione con i gesti e la mimica facciale siano molto curati e di grande effetto conferendo grande phatos alla sequenza.

I vari cursori che avremo a disposizione nel gioco

I vari cursori che avremo a disposizione nel gioco

E’ un avventura grafica, quindi utilizzeremo il mouse visto che è un “punta e clicca”. Il gioco è in terza persona e l’inquadratura è fissa. Il cursore, a forma di anello, si illuminerà quando raggiungeremo l’area per passare all’inquadratura successiva e cambierà di forma quando potremo interagire o guardare un oggetto.

L’inventario è creato in modo da poter dividere gli oggetti dai documenti consultabili e da esso avremo anche accesso al menù di gioco per poter salvare, caricare e tutte le altre opzioni. Avremo a disposizione anche un telefono cellulare che potremo usare per rimanere a contatto con i nostri cari e lo studio di New York.

 

Nel corso del gioco inoltre ci saranno molti riferimenti all’Amerzone, una collaborazione precedente della Microids con Benoit Sokal.

Particolare del carillon di Barrockstadt

Particolare del carillon di Barrockstadt

Dal momento in cui salirete su quel treno vi verrà voglia di continuare a giocare senza fermarvi. Verrete trascinati in un viaggio che ha dell’incredibile, fra automi, strani marchingegni a molle, mammut e youkol. Chi sono gli youkol? Beh, lo scoprirete giocandoci.

 

 

 

 

Quasi quasi ci rigioco.

 

Syberia
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Scenari mozzafiato e stili diversi fra loro in base alla location. I personaggi sono un pò spigolosi, ma accettabili.
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Molto belle le tracce audio e gli effetti sonori sono sincronizzati alla perfezione. Sublime l'esibizione di Helena.
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Molto facile imparare i comandi e comunque useremo principalmente il mouse visto che è un punta e clicca.
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Che dire di più? Sfondi fantastici, musica che vi fa immergere nell'ottica del gioco, una storia che vi prenderà nel profondo. Giocateci, ve lo consiglio.
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Recensione (breve) Limbo

Dopo aver giocato a lungo assieme a Simona ed essere morto innumerevoli volte mi sento ormai pronto a recensire (velocemente) questo gioco dark (in tutti i sensi) prodotto dalla PlayDead.

Limbo ci catapulterà immediatamente in un mondo diverso dal nostro, a cominciare dai colori, che qui saranno assenti. Ci troveremo di fronte, infatti, ad un gioco in bianco e nero.

Un classico plattform che riesce a stupire per l’atmosfera, per gli enigmi e per la sua disarmante semplicità.

Dopo una serie di morti assurde ci ritroveremo infatti dinanzi alla soluzione e ci sembrerà di averla avuto sempre sotto il naso (il meccanismo detto trial and error ci forzerà a provare ogni idea, per quanto assurda, prima di trovare la via d’uscita).

Non vi è una vera e propria trama a guidare le azioni del nostro sfortunato bambino dagli occhi bianchi, ne avremo alcuna spiegazione del perchè siamo li e quali siano i nostri obiettivi. Lo sfondo sfocato renderà ancora più mistica l’atmosfera (appunto da “Limbo”) e le ambientazioni varieranno da foreste infestate da ragni giganti a zone industriali zeppe di marchingegni letali. L’unica certezza sarà che dovremo andare avanti ad ogni costo evitando le insidie (scivolare in acqua sarà la cosa peggiore che ci potrà capitare?) sperando di riuscire a cogliere maggiori dettagli sul mondo che ci circonda.

Non mi piace dilungarmi più del dovuto, quindi se siete curiosi di sapere come (non) giocare a Limbo, date un’occhiata alla nostra playlist e fateci sapere cosa ne pensate.

 

Limbo
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La grafica del gioco, seppur priva di colori, riesce comunque a trasmettere un'ottima caratterizzazione
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Musica ed effetti sonori sono pressochè assenti, ma questo non è un difetto in quanto la loro presenza è dedicata ai momenti cloù
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Saranno più le volte in cui morirete di quelle in cui riuscirete a superare un enigma, poco ma sicuro
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Gioco innovativo, indie, dedicato a tutti quelli che vogliono usare la testa quando giocano.

Simone.

 

 

 

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Recensione Euro Truck Simulator 2

Da appassionata di giochi di simulazione, non posso non parlarvi di Euro Truck Simulator 2.
Chi almeno una volta nella vita non ha sognato di salire a bordo di uno di questi “bisonti della strada” e guidare in lungo in largo, magari facendo “ammazza la vecchia” con quelle trombe poderose? Beh, con questa simulazione potete fare anche questo!

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Con questo gioco della SCS Software potrete viaggiare attraverso l’Europa. Lo scopo? Beh, diventare dei colossi dei trasporti ovviamente! Ci sono tantissime città da esplorare, dall’Italia alla Francia, dalla Germania al Regno Unito, Polonia, Olanda e altre nazioni Europee.

Inizieremo guidando camion di altre aziende e faremo consegne per loro. Man mano che andremo avanti, guadagneremo esperienza e denaro, così potremo iniziare la nostra attività, comprare il nostro primo camion, personalizzarlo come più ci piace e guidare attraverso più di 60 città, consegnando svariati carichi, dalle parti elettroniche alle macchine! Quando saremo abbastanza indipendenti, potremo scegliere il nostro logo, il nome della nostra compagnia, assumere dipendenti e dotarli di mezzi di trasporto, cresceranno anche loro all’interno della nostra azienda e ben presto, ci procureranno guadagni.
Completando le consegne, oltre al denaro, potremo livellare con l’esperienza guadagnata, sbloccando così la licenza per i materiali pericolosi, le tipologie di sfide (consegna urgente, fragile, etc.) e altri potenziamenti.

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Ci sono diverse marche di camion fra cui scegliere, varie possibilità di personalizzazione, colori, accessori e interni. Tutto come lo vogliamo noi. Una volta scelto il modello, il colore e tutti gli accessori che andranno a personalizzare il nostro mezzo, non ci resta altro che scegliere il nostro incarico e accendere il motore. Guidando, non potremo non notare con quanta cura siano state fatte le location. Io personalmente rimango incantata quando guardo uno di quei paesaggi lacustri, ma attenti a non distrarvi troppo, o potreste ritrovarvi con il camion in testacoda (e non è piacevole)!
Incroci, semafori, autovelox, traffico, dovremo stare attenti a rispettare le norme della strada, a non danneggiare il nostro carico (pena la riduzione del compenso e dell’esperienza), a non scontrarci con gli altri mezzi e a non sbagliare direzione. A nostra disposizione nella cabina, avremo un comodo navigatore satellitare, che ci indicherà sempre la direzione giusta e il percorso più breve. Ci avviserà, inoltre, quando gli altri autisti che assumeremo per la nostra compagnia porteranno a termine la loro consegna o se non troveranno altri lavori. E si, ci avviserà anche quando dovremo fermarci a dormire! E come se non bastasse, abbiamo anche la radio! E già, una radio in streaming con una vasta scelta di canali, oppure la possibilità di mettere i nostri mp3 preferiti all’interno della cartella del gioco e guidare con la musica che adoriamo! Volete mettere guidare con i Muse alla radio mentre davanti a te si apre un paesaggio da favola?

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Le texture del gioco sono molto ben fatte, naturalmente più sono alti i dettagli e più ne risente la fluidità del gioco. Però c’è da dire che, nonostante io non abbia un notebook stratosferico e abbia settato la grafica ad un livello medio-basso, il gioco comunque è molto dettagliato e piacevole, non diventa pixelloso e riesce a mantenere una certa qualità. Quindi, anche con delle impostazioni medie, potrete godervi degli spettacolari giochi di luce che, devo ammettere, sono stati resi molto bene.

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In conclusione, Euro Truck Simulator 2 è un gioco fatto molto bene dal punto di vista estetico e della giocabilità. Certo ha qualche difettuccio anche lui, ad esempio quando arriva la pioggia la cabina diventa sfocata all’improvviso, ma se volete rilassarvi e passare la serata in modo tranquillo e piacevole, questo gioco è quello che fa al caso vostro.

 

Euro Truck Simulator 2
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La grafica del gioco, anche con impostazioni medio-basse, mantiene comunque una buona qualità
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L'audio è nella media. Presenti radio in streaming e la possibilità di ascoltare i nostri mp3 preferiti
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E' molto tranquillo come gioco, quindi adatto per rilassarsi. Proseguendo il gioco, le missioni diventano più lunghe.
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E' un gioco nella norma, longevo quanto basta, ricco di scenari molto curati. Se vi piacciono le simulazioni, è un gioco che vi consiglio.
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Recensione Minecraft

Frastornati, ci sveglieremo in un mondo dove tutto è a cubetti, ma non avremo tempo di capire cosa succede perchè la notte incombe ed è piena di orrori.

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